L'importanza di vivere in Val di Susa!




L'importanza di vivere in Val di Susa non è una banale frase d'inizio per un articolo spento ed omologato.
No, cribbio, la Val di Susa è un'isola, un mondo a se che può regalare alcuni inaspettati miracoli metereologici.
Come tutti sanno il meteo non è stato clemente negli ultimi tempi, anzi.
Ci siamo visti rovesciare sulla testa di tutto e di più; quel che è peggio è che sembrava non dover più finire.
Allora si finisce nelle solite sale boulder a tirare i soliti appigli in resina, si fanno programmazioni e periodi di carico e carico nella vana speranza che torni il bel tempo. Ma il bel tempo se ne frega delle nostre esigenze. Siamo noi arrampicatori che lo veneriamo come un dio.
Così son due settimane che non tocco roccia. E dico due, che per un maniaco come me equivale ad un ergastolo.
L'ultima volta l'ho scampata alle stria, dove però non è che ci fosse un clima tropicale.
Oggi punto per la los Area.
A Torino fa un freddo becco e di prima mattina mi tocca andar in facoltà per delle faccende burocratiche.
Vado a piedi col cane.
Il cane non può entrare, ect...
Così me ne torno a casa imbronciato anzi se mi scusate la volgarità:"incazzato col mondo".
Alle undici si parte.
4 gradi al sole.
Cribbio, ma si va a fare un invernale. Ma poter dire 'ieri ho scalato' non ha prezzo (o forse si?!).
Chianocco: 8 gradi e dico ooootttoooo.
Mi metto in pantaloncini corti e maglietta.
Incredibile, non muoio assiderato!
Cosa volere di più?
Bè forse un fisico nuovo.
Le sedute di carico degli ultimi mesi le sento tutte, gia su 'asterix' mi sento un sacco di patate...
La giornata finisce con un venticello gelido di quelli che ti penetrano nelle ossa.
Alle 15 sono in macchina con l'audace e Toby che torniamo a casa...
e domani mattina mi tocca tornare in facoltà... ma senza il cane!

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