Educa il cane punisci il padrone!


Cari lettori,
Nel mezzo di questi scanzonati racconti di vita falesistica voglio parlarvi d'un argomento tedioso ma sempre presente, purtroppo, nella vita di chi ama un cane.
La legge del nostro stato parla chiaro i cani vanno tenuti al guinzaglio e per talune razze è d'obbligo la museruola nelle aree pubbliche. Ora sarebbe così semplice ed al contempo per qualcuno immagino imbarazzante rispettare la legge senza incorrere in personali interpretazioni che spesso portano a veri e propri capovolgimenti della realtà.
L'annoso problema dei cani slegati – in particolare quelli di grossa taglia- mi accompagna fin da quando ho preso Toby. Perché se nel mondo dei cani c'è una legge è la seguente: qualsiasi cane maschio è un nemico per qualsiasi altro simile. Senza se ne ma se due maschi s'incontrano ed anche solo uno dei due è slegato quest'ultimo andrà a cercare la lite con l'altro.
Ora: prendo atto della legge e tengo sempre legato Toby. Perché penso che la legge esiste perché si possa coesistere pacificamente; perché per la stessa dubbia ragione per cui tengo il cane slegato potrei pensare che passare con il semaforo rosso sia cromaticamente più giusto che col verde.
Purtroppo – e chi ha un cane lo sa- non tutti la pensano come me.
Nel giro di due anni siamo stati aggrediti da cani slegati gia quattro volte. Ogni volta, per fortuna le cose sono andate per il verso giusto: nel senso che Toby non è stato ferito e seppur con ignobile riluttanza il padrone del cane ha accettato di legare la sua bestia – ma la bestia, in verità, è il padrone-.
Ieri sera l'ultimo spiacevole aggressione frutto di una imperdonabile noncuranza de padrone forse più occupato a navigare in un mare d'idee fasulle create dalla propria testa che a rispettare una legge nazionale nota a tutti.
Io e mia mamma come ogni sera portiamo Toby a fare un giro per Cimolais. Siamo come al solito tranquilli Perché la passeggiata serale è un momento di quiete. Ad un certo punto passiamo davanti ad una villetta con il giardino recintata solo in parte. Con la coda dell'occhio vedo strusciare fuori un cane lupo di grossa – sui 35-40 kg tipo Toby- taglia slegato.
Strattono via Toby – che è SEMPRE legato-mentre il cane ci corre incontro ringhiando.
Senza stare a dirvi il terrore puro che si prova quando un cane grosso – e quindi con una dentatura grossa e potenzialmente letale- ti corre incontro. Sposto Toby ed il cane slegato mi morde alla coscia destra ma per fortuna ho i pantaloni spessi e me la cavo con un ematoma e due piccoli fori d'entrata.
Poi per un momento Toby cerca di difendermi e pare prendersi con l'altro – al quale nel frattempo ho afferrato un orecchio come fosse la tacca risolutrice d'un 7a- mia mamma mette la mano in mezzo e vie presa all'indice della mano destra.
Urliamo a squarciagola escono tutti dalle case limitrofe ma i padroni latitano.
Intanto mia mamma comincia a perdere copiosamente sangue dal dito.
Dopo cinque minuti buoni – nei quali trattenevo disperatamente il cane slegato- arriva il padrone fermando con tutta calma il cane e picchiandolo – vergogna sei tu da picchiare!-.
Il padrone si giustifica dicendo che erano nel giardino dietro la casa.
Ma stiamo scherzando?!
Lasci un cane di grossa taglia slegato e stai così lontano da non poter sentire le urla disperate di due poveretti che hanno avuto la sfortuna d'incappare nella tua scellerataggine?!
Pare debbano ancora aver ragione loro.
Ma preferisco occuparmi del dito di mia mamma.
Andiamo all'ambulatorio a Claut dove il medico le dice che i morsi di cane non si possono cucire e che il dito va fasciato e che la guarigione sarà lunga.
Io me la cavo con poco solo l'antitetanica ed un poco di pomata sono stato fortunato.
Mia mamma non potrà più scalare fino ai primi di settembre, ci siamo spaventati a morte e per fortuna- unica nota positiva- Toby non è stato ferito.
Il medico contatta il padrone e ci fa sapere che il cane è in regola con i vaccini antirabbica: meno male!
L'unico motivo per cui non ho sporto denuncia è Perché temevo che il padrone se la sarebbe presa col suo cane.
La prima esclamazione che mi viene in mente ora è: VERGOGNA!
Rispettata la legge non fate del male ai vostri cani per le vostre presunzioni!

L'ignoranza è la condizione dell'ignorante, cioè chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto, ovvero manca di una conoscenza sufficiente di una o più branche del sapere. Può altresì indicare lo scostamento tra la realtà ed una percezione errata della stessa.
In senso comune il termine ignoranza indica la mancanza di
conoscenza e di qualche particolare sapere, inteso in generale o su di un fatto specifico. Può significare anche non avere informazioni su un fatto o su un argomento.
Questa è l'accezione originaria del termine, che deriva direttamente dal
greco gnor-izein (conoscere) attraverso il latino ignorare (in - gnarus, che non sa). Successivamente, l'aggettivo ignorante si è evoluto in senso dispregiativo, indicando coloro i quali sono senza educazione o cultura.

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