La ralla del climber.
La ralla da climber.
La ralla punto e basta.
Non è una malattia ma uno stato semi onirico spesso dovuto a mesi e mesi di scalata su resina. Quando questo climber da resina vede una roccia è sicuro: sarà preda della ralla.
E' il bello della scalata, credo, meno ci pensi più ti diverti. Un tempo mi interessavo molto di più della scalata, leggevo articoli, vi pensavo ogni singolo momento eppure non mi divertivo, non appieno.
Ora studio, lavoro, vado in motocicletta, porto a spasso il cane, esco con gli amici insomma faccio molte cose che sono completamente al di fuori della scalata. Verrebbe da pensare, l'hanno gia detto, che della scalata non me ne frega più nulla.
Niente di più menzognero, cari lettori!
Arrampicare mi piace sempre di più solo che ho capito che se sei un amatore ed hai una vita privata non puoi farti ossessionare dalla scalata. Infatti ho relegato la scalata in una porzione di tempo libero come faccio con ogni altra attività, non è la mia ragione di vita, non è il primo pensiero al mattino.
Eppure, devo ammetterlo, quando posso andare a scalare mi diverto come un matto, divertente con la D maiuscola, cari lettori, giuro!
Mi prende la ralla, insomma.
Oggi, per esempio, siamo andati con la famiglia (era da un po' che non si scalava nello stesso posto!) nella meravigliosa falesia di Camoglieres in Val Maira.
Ora altra evoluzione persona è questa: non starò più a parlare di gradi perché non devo dimostrare niente a nessuno e comunque anche se fai un grado più duro di Tizio non vuol dire che sei migliore, anzi...
Vi posso però dire che la temperatura è stata piacevolmente primaverile. Come si vede dalle foto sia io che mia mamma abbiamo scalato in canottiera ( e Toby ha dormito allegramente).
I tiri sono sempre divertenti.
A Camoglieres non ci si può scordare dei piedi, la roccia è esigente e, specialmente sui tiri più impegnativi, sbagliare un appoggio significa perdere ogni speranza di riuscita (chi ci è gia stato lo sa bene).
Il risvolto della medaglia, però, è la qualità della roccia che nei punti più ripida è davvero impagabile.
Mentre i miei genitori scalicchiano per conto loro faccio gruppo con dei simpatici e forti local. Scalare in gruppo è sempre stimolante: un poco di competizione e tanto tanto divertimento nel trovare metodi più o meno utili.
Tra tutti i tiri della falesia vi consiglio vivamente (metto per tutti i livelli ;)...così non scontentiamo nessuno!):
La ralla da climber.
La ralla punto e basta.
Non è una malattia ma uno stato semi onirico spesso dovuto a mesi e mesi di scalata su resina. Quando questo climber da resina vede una roccia è sicuro: sarà preda della ralla.
E' il bello della scalata, credo, meno ci pensi più ti diverti. Un tempo mi interessavo molto di più della scalata, leggevo articoli, vi pensavo ogni singolo momento eppure non mi divertivo, non appieno.
Ora studio, lavoro, vado in motocicletta, porto a spasso il cane, esco con gli amici insomma faccio molte cose che sono completamente al di fuori della scalata. Verrebbe da pensare, l'hanno gia detto, che della scalata non me ne frega più nulla.
Niente di più menzognero, cari lettori!
Arrampicare mi piace sempre di più solo che ho capito che se sei un amatore ed hai una vita privata non puoi farti ossessionare dalla scalata. Infatti ho relegato la scalata in una porzione di tempo libero come faccio con ogni altra attività, non è la mia ragione di vita, non è il primo pensiero al mattino.
Eppure, devo ammetterlo, quando posso andare a scalare mi diverto come un matto, divertente con la D maiuscola, cari lettori, giuro!
Mi prende la ralla, insomma.
Oggi, per esempio, siamo andati con la famiglia (era da un po' che non si scalava nello stesso posto!) nella meravigliosa falesia di Camoglieres in Val Maira.
Ora altra evoluzione persona è questa: non starò più a parlare di gradi perché non devo dimostrare niente a nessuno e comunque anche se fai un grado più duro di Tizio non vuol dire che sei migliore, anzi...
Vi posso però dire che la temperatura è stata piacevolmente primaverile. Come si vede dalle foto sia io che mia mamma abbiamo scalato in canottiera ( e Toby ha dormito allegramente).
I tiri sono sempre divertenti.
A Camoglieres non ci si può scordare dei piedi, la roccia è esigente e, specialmente sui tiri più impegnativi, sbagliare un appoggio significa perdere ogni speranza di riuscita (chi ci è gia stato lo sa bene).
Il risvolto della medaglia, però, è la qualità della roccia che nei punti più ripida è davvero impagabile.
Mentre i miei genitori scalicchiano per conto loro faccio gruppo con dei simpatici e forti local. Scalare in gruppo è sempre stimolante: un poco di competizione e tanto tanto divertimento nel trovare metodi più o meno utili.
Tra tutti i tiri della falesia vi consiglio vivamente (metto per tutti i livelli ;)...così non scontentiamo nessuno!):
Corvo Nero
Poemex
Reliquia
Sali e vedrai
Rillo...ttone
Il colpo della chiave
Bè che dire se non buone scalate...e che la ralla sia con voi!!!
Nessun commento:
Posta un commento