Accordati vs Appiglio sfuggente







Per Sabato avevamo pensato di organizzare una rimpatriata tra 'gliaccordati' e noi dell'appiglio sfuggente.
Dove andiamo, dove non andiamo optiamo per la bella Rocca dell'arma a Ceva sul confine Piemonte-Liguria.

Il posto promette bene ed avendo visto la foto di un diedrone verticale di trenta metri non vedo l'ora di provarlo.

Ahimè, il tempo non è del nostro stesso buone umore. Nuvoloni neri all'orizzonte promettono di pisciarci in testa brutte notizie molto presto.
Infatti a Ceva fa davvero un tempaccio, c'è molta, forse troppa neve ed un clima glaciale.

Immaginate la scena conseguente.
Sono in macchina, sul sedile del passeggero, ho lo sguardo truce di Mel Gibson in Brave Heart quando gli uccidono la moglie, boffonchio improperi giusto per far sentire che ci sono e mi vedo stampato dinnanzi quel bel diedro che avrebbe potuto incontrare le mie mani e non lo farà.

L'audace è dietro di me o meglio potrebbe anche esser rimasta a casa visto che non parla da più o meno un secolo forse non respira neppure.

Maurizio, che sta giudando, è l'unico felice: almeno per oggi potrà evitare quel calvario che per lui è l'arrampicata.

Incontriamo il team degli accordati - N.B: Maurizio è un accordato, solo io e l'audace siamo appiglio sfuggente...-.
Giuseppe ride in continuazione, probabilmente per non piangere. Fiorella guarda altrove forse alla ricerca del sole.
Torniamo a casa, chiedono.

Basta un mio sgaurdo imbufalito e capiscono che a casa non si fa ritorno senza arrampicare almeno un poco.
Possiamo andare alla telematica, propone qualcuno, che magari lì fa più bello.

Nessuna risposta ognuno si infila nella rispettiva macchina e si parte alla volta di Albenga.
Non c'è tornate o curva o ghiaccio sulla strada che ci possa fermare in poco meno di un'ora siamo al parcheggio della plaestra di roccia.
Voliamo sul sentiero e raggiungiamo la metà come dei famelici di roccia.

Che bello avere una passione!
Ad Albenga, dimenticavo, fa bello, ma proprio bello. Sole, forse un pò di vento ma niente di cui curarsi.
Apro le danze su un V+ divertente. Poi ingordo apro anche il 6a successivo - cosa vuoi che serva riposarsi tra una via e l'altra?-.
Giuseppe parte anche lui deciso, forse per non far brutta figura, forse per far vedere che anche 'gliaccordati' san dare filo da torcere.
Comunque tutti loro si muovono bene su quel bel calcare grigio chiaro. Su quelle bellissime tacche nette, spesso posizionate alla giusta distanza una dall'altra come se la natura le avesse progettate apposta per noi - vaneggio....perdonatemi!-.
La giornata passa serena.

Ora conteggiamo: dunque, considerando che le vie più impegnative le abbiamo messe su noi dell'appiglio sfuggente... uno a zero per l'appiglio sfuggente!

Scherzi a parte giornate come queste sono indimenticabili, la roccia il sole ed il divertimento.

Chi cribbio dice che bisogna esser ricchi per essere felici?!

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