L'ultimo dei conglomerati











Per trovare una parete scalabile di conglomerato bisogna andar, nel migliore dei casi, in Portogallo o in Grecia a Meteora.
Un pò lontano per una gita gioraliera.
Ah, si, dimenticavo, se no si può andare a Bagnasco a pochi chilometri da Ceva.
Incredibile, si pensa, parcheggiando dinnanzi alla colossale struttura di quella strana roccia.
Sembra opera dell'uomo, eppure è tutto naturale e solido.
Infatti dove adesso c'è la falesia in tempi remoti sorgeva un bacino e proprio dalla sua scomparsa è nata la falesia dove ancora oggi è possibile rinvenire magnifiche conchiglie.
La roccia, al primo, impatto è strana, ma molto strana.
Pare che da un momento all'altro si debba staccar qualcosa, ma poi mentre si sale non viene via niente.
Ed intanto,quella roccia così estranea al primo contatto finisce per conquistarti con quel suo esser diversa da qualunque altra.
le lunghezze di corda, poi, sono a dir poco entusiasmanti, quasi tutte raramente sotto i venticinque metri, quasi sempre continue.
Ahimè, proprio la particolarità della roccia fa si che siano necessari più giri per ingranare bene.
All'inizio l'interpretazione delle vie potrebbe risentirne ma poi l'entusiasmo una volta decifrata la roccia sarà maggiore.

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