Apro il racconto con il finale.
Mi piace l'idea. Non è orginale, ma carina.
Un signore frequenta sempre lo stesso bar ed ha l'abitudine d'addormentarsi nel locale.
Una, due, tre volte.
Insomma il barista ne ha davvero le palle piene.
Forse anche di più.
Così aspetta che quel rompiballe si addormenti , lo porta nel retro e lo inchiappetta.
In effetti sono due tipi strani, questo s'intende.
Il giorno seguente il tizio con il sonno improvviso ritorna nel bar.
Il barista gli si avvicina e chiede:
Cosa prende?
Mi dia un bianco, risponde l'altro.
No, anzi mi dia un rosso che il bianco mi fa venir bruciore al culo.
Il resto, cioè il preludio, è una giornata spesa alle terrazze di Avalon.
Giuseppe e Fiorella non ci sono mai stati così vanno incontro a braccia aperte al loro battesimo del fuoco.
Ne seguono mirabolanti imprese, alcune anche un po' roboanti e realizzazioni su vie dai nomi caratteristici. Per esempio su 'maquillage per uno zombie' credo tutti e due abbiano dimenticato qualche chilo di sudore.
Ma alla fin fine quel che conta è non addormentarsi stanchi in un bar.
No?
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