L'estate sta finendo!
L'estate sta finendo e sono così felice che tutta questa gente se ne torni a casa sua.
Sembra brutto da dire, lo so, ma i personaggi che oggigiorno circolano in giro è meglio che se ne stiano a casa loro nel frastuono e nella confusione. Non che quel loro caos interiore ( ed esteriore) lo portino a casa mia.
Insomma l'avrete capito che a noi la gente piace poco. O meglio a noi piace la gente che si fa i fatti suoi e fa poco rumore. La gente di montagna più o meno (molto più o meno...(?))
Così questo ascetismo interiore dove può portare se non in un'isolata falesia al passo Falzarego?!
No, non sto parlando del Sass de Stria che tutti conoscono ma della ben più segreta falesia di Lagazuoi. Falesia che devo darne atto se non fosse stato per Pietrino sarebbe rimasta segreta anche per noi!
Così si parte dal parcheggio del Falzarego con un Maurizio un po' borbottone per l'evidente avvicinamento.
Ma vedrai che merita! Gli ripetiamo come una frase magica o chissà cosa che potesse placare la sua fame di sventura e noiosità.
Ma siete scemi? A me su quel sentiero prende l'infarto! Risponde ben convinto che debba succedergli qualcosa di nefasto.
Vedete vivere con Maurizio non è come vivere con un comune essere umano. No, Maurizio è uno iettatore!
Avete presente quello che dice :''ma è mai morto nessuno qui?'' e dopo dieci secondi un imbianchino cade da un'impalcatura e si sfracella?!
Ecco: quello è Maurizio.
Comunque sia riusciamo a raggiungere la base della falesia.
La roccia è di quelle DOC così come l'ambiente.
Pare di esser i padroni di questo mondo e non è poco!
La varietà di itinerari è impressionante.
Placche, muri, strapiombi e persino un torrione distaccato dal resto del paretone.
Poi, chicca delle chicce, a sinistra c'è il settore ''bucolandia'' roccia ocra tutta a buchi come una grande groviera dove gli itinerari sono pochi ma fisici e tecnici allo stesso tempo. Le difficoltà dal 6b a salire lo consigliano alle braccia ben allenate.
Ed è qui che, dopo aver fatto scalare un po' Maurizio, inizia lo scontro con una bella via (6c) che al primo tentativo mi respinge al secondo spit. No dico davvero dopo un paio di tentativi sono costretto a fare marcia indietro.
La partenza è verticale con qualche buchetto tagliente, ci si alza in equilibrio salendo con un buon verticale/graticola poi arriva un passo strano che al primo giro sono riuscito a cannare in pieno.
Infatti tra secondo e terzo spit ci sono sei metri ( sei metri di buone prese ma pur sempre sei metri) così che non riesco a capire bene da che parte vada impostata la via.
Così scendo e mi riposo un poco mentre l'audace e Maurizio divorano alcune belle vie.
Dopo un poco riparto e questa volta vuoi il riposo vuoi l'umiliazione (sapete tutti bene quanto sia brutto tornare indietro su di una via) riesco a passare il passo al primo colpo persino, se posso dirlo, con una certa naturalezza (di cui prima mancavo palesemente).
Così proseguo su quel lungo viaggio riuscendo con qualche resting a raggiungere la catena.
Naturalmente poi passa a smontare l'audace che conviene sulla bellezza della via in quel paretone giallastro che è il settore 'bucolandia'(poche vie d'alta qualità).
Toby ma lo saprete gia intanto si tira una lunga dormita!
Poi la giornata come sempre finisce per sfinimento e col Krapfen a Cortina sotto indicazione di quel vizioso di Pietrino.
Ed un ultimo pensiero prima d'andare a dormire a tutti quelli che si sentono prigionieri in questo paradiso di mondo. Che non capiscono che la loro strada forse non è il rumore e il caos...
Ora basta scusatemi ma ho ascoltato troppo gli Europe (naturalmente aggiungendo improbabili deduzioni...).
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