Sorprese sotto le prese!


Dopo il divertente sabato speso a Rorà per la domenica ci spostiamo in valle Maira
Precisamente nella falesia della borgata alpina di Camoglieres. Fino all'ultimo, in verità, si è stati indecisi se andare a Montemale, ma i 20 gradi a Dronero ci hanno fatto desistere - Montemale è una falesia prettamente estiva-.
La miglior sorpresa è senz'altro aver trovato la falesia completamente spopolata.
Toby soddisfatto dalla base della falesia si mette a dormire addossato alla radice di un robusto albero e sarà difficile schiodarlo per almeno un paio di ore.
Dopo il riscaldamento mi attacco a 'sali e vedrai'(7a) un bellissima linea di placca verticale. Il nome sembra dare un senso alla linea della via. La prima parte è infatti fisica con un bloccaggio impegnativo ed induce a pensare che il duro sia finito ma attenzione a non dare giudizi affrettati. La seconda parte riserva ai climber frettolosi nei giudizi una scalata in placca verticale old style molto delicata e di precisione su tacche nette ma appoggi spesso minuscoli che vi obbligerà a scalare precisi fino all'ultimo metro.
E' senz'altro un tiro che mi sento di consigliare e non avendolo ancora liberato è anche per me un progetto stimolante.
Purtroppo al secondo giro accade l'irreparabile, all'altezza del secondo spit tiro una tasca/tacca e questa mi rimane in mano. Mentre volo verso il basso con la presa in mano ho l'espressione ebete di chi non ha ancora capito cosa ha combinato. La presa era utile ma per fortuna non sul passo chiave.
Dopo un accurato lavoro di pulizia e disgaggio scopro che sotto la presa si cela un'altra tacca più o meno simile all'altra così cerco la redenzione pulendo con precisione certosina. Il passo alla fine - non era il passo duro- rimane pressochè invariato - per fortuna!-.
Dunque non mi resta che farci ancora un giro cadendo più volte ma tentando di memorizzare queste belle sequenze.
Alla prossima - sperando di non staccare altre prese!-.

Scritto una settimana dopo...

Il futuro ci è ignoto.
Mentre scrivevo il racconto della bella e tragica - avevo staccato una presa- giornata ancora non avrei potuto sapere quando e se avrei chiuso questa bellissima lunghezza - sali e vedrai-.
In una giornata di tempo cupo abbiamo vagato prima verso la Val Varaita per andare a scalare al Cuop 'd Roure - falesia riparata da un tetto roccioso ed arrampicabile in caso di pioggia- per poi ripiegare verso la Val Maira vedendo che le temperature erano tutto meno che tropicali.
Così può capitare che si rimettano le mani su qualche bel tiro.
Così, mentre Toby dormiva beato - più o meno come sempre- ed i compagni salivano delle divertenti vie ho ripreso a provare 'sali e vedrai'.
Al secondo giro della giornata, complice un'ottima aderenza, sono salito ed ho visto rimanendo estasiato come tutte le volte in cui liberi un tiro e finisci anche per amarlo.
Che dire: una giornata memorabile!
Ed ora una frase un poco roboante tratta dall'ultima versione cinematografica di Robin Hood - lo so che ha poco a che fare ma vi esalterà senz'altro!-
Ribellarsi e ribellarsi ancora, finché gli agnelli diverranno leoni.

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