Una vita dura una generazione, il buon nome per sempre.
Oggi è il compleanno di mia mamma.
In tutta franchezza affermo che, dopo l'ipad, la mamma e' la miglior invenzione di sempre.
Naturalmente sto scherzando.
Siamo in pizzeria. Mamma, papà, nonno, Toby ed io.
Bisogna pur festeggiare ogni tanto, che si campa a fare se no?
Guardo mia mamma e le sorrido. Un sorriso sincero e pieno d'affetto non il mio solito sorriso manipolatore. Siamo un bel quadretto.
Toby vorrebbe mordere il nonno. Toby vorrebbe mordere il nonno da quattro anni, s'intende. Il loro, se me lo passate, e' stato odio a prima vista. Del tipo ti vedo e mi stai sulle palle e non posso che augurarti il peggio. Così si sono presentati Toby e il nonno anni fa. Un reciproco sguardo d'odio, intenso e penetrante come l'urlo di una donna la cui casa sta andando a fuoco.
Torniamo a noi: Toby vorrebbe mordere il nonno magari non sulla giugulare, anche solo un piccolo morso ai testicoli. Il nonno non lo capisce perché è troppo preso dalla scelta della pizza.
Maurizio manda una mail, la prima di una lunga lista. Qualcuno ha richiesto un'offerta e lui, come un mastino davanti ad un ladro che scappa in braghe corte, non vede l'ora della ricompensa.
Voglio solo dire che Maurizio e' un mito nel suo lavoro perché unisce meticolosità, professionalità ed un pizzico di pedanteria. Dovreste vederlo quando gli si avvicina un cliente ed i suoi occhi solitamente color passato di verdura diventano rossi come quelli di terminator.
Poi c'è la mia mamma che a tutti i costi vuole impedire che Toby morda il nonno e per questo gradirebbe che Maurizio guardasse più Toby che l'ipad.
Ed io?
Me ne sto nel mezzo di questa riunione familiare con un occhio sul menù e l'altro pronto a catturare qualunque simpatico quadretto possa scaturire da questa occasione.
Sto scrivendo queste righe perché è tutto il giorno che penso al compleanno, al compleanno inteso in senso universale, non solo al nostro personale.
Sono arrivato alla conclusione che il compleanno serve a tutto meno che a festeggiare. Biologicamente ci ricorda che stiamo invecchiando, ma spiritualmente cosa significa?
Per me dovremmo metterci un attimo a sedere e riflettere. Il compleanno e' un obbligo morale, per me. L'obbligo morale di essere un esempio per chi viene dopo di noi.
Così come mia nonna e' stata un esempio per mia mamma, ora lei lo è per me. A questa tavola non si sta festeggiando una persona ma l'umanità intera e la possibilità che ci è stata data di passarci un testimone, generazione dopo generazione.
A questo punto, arrivato a queste deduzioni così profonde comincio ad augurarmi che Toby morda davvero il nonno. No, non sarebbe significativo per i posteri ma fermerebbe questi pensieri colmi di significato e, diciamocelo, profondamente depressi.
Non mi sono mai piaciuti i film che si concludono troppo in fretta. Ma è il caso di chiudere questo post con l'unica frase davvero utile.
BUON COMPLEANNO MAMMA!
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