Arrendersi... mai! :)


Oh che gioia quando si riesce su una via limite quando anche solo per una volta riusciamo a fare qualcosa per noi davvero duro.
Ma andiamo con ordine.
Nell'ultimo periodo le uscite su roccia son state davvero centellinate per un fatto o per l'altro mai che riuscissi ad inanellare qualche sessione su roccia. Dico davvero tra università, stage e bizzarie del tempo alternavo tanta resina a poca attività outdoor.
Spesso fuggivo nei ritagli di tempo alla vicina Anticaprie.
Qui circa un mese cominciai a provare la corta e durissima (per me) ''lascia perdere'' (7b).
La via è pressochè un susseguirsi di tre boulder su parete leggermente strapiombante. Il blocco centrale, il più duro, obbliga ad acchiappare un biditino piccolo e doloroso.
I primi tentativi erano stati un poco scoraggiante il bidito lontano e piccolo piccolo lo vedevo come irrangiungibile. Poi una lolotte mi ha cambiato le cose perchè impostandola per bene (anche se i piedi son sempre brutti su tutto il tiro!) arrivare ad acchiappare il bidito diventava solo questione di precisione.
Così arrivai ad avere solo un resting nel tratto d'unione tra il bidito ed il tratto finale di via.
Arrivano così quei giorni in cui non ti daresti mille lire ed invece ti tieni. Inspiegabilmente continui a salire senza accusare la fatica.
Da due settimane stavo scalando pochissimo (solo una volta outdoor) tediato dalle ricerche universitarie ma anche divertito dai giri con gli amici.
Ieri notte vengo scosso da crisi asmatiche dovute all'allergia ai pollini.
Al mattino mi alzo sentendomi uno morto vivente.
Passo la mattina sul divano mangiando cioccolato per cercare di ristabilire l'umore che è sotto le scarpe. Poi il pomeriggio propongo a mia mamma e a Toby d'andare a far due tiri all'Anticaprie.
Faccio qualcosa di facile, dico senza crederci troppo.
Ed infatti dopo un buon riscaldamento sento che il motore, inspiegabilmente, gira bene.
Parto così su ''Lascia Perdere'' le prime sequenze entrano bene, l'aderenza della roccia è bestiale.
Arrivo davanti al bidito prendo una tacca intermedia di destro lolotto e via arrivo al bidito statico.
Sono esaltato ma non devo cadere vittima delle emozioni.
Mi apro a sinistra ad un rovescio inesistente rilancio alla tacca buona e riposo. Sono lì quasi in trance che cerco di recuperare le forze residue per affrontare le ultime aleatorie sequenze.
Il finale è breve ma i piedi sono spesso su microcaccole e le mani su appigli stondati.
Parto cattivo il giusto i piedi non mi tradiscono e presto moschetto la sosta.
Non ci posso credere!
Ci sono riuscito non è che mi senta felice o realizzato sono semplicemente stremato e se mi è permesso di dirlo ho male persino alle chiappe.
Ahahahah....
Alè!
Bè che dire questo traguardo l'ho raggiunto adesso il gioco continua senza mai arrendersi.
Vi saluto cari lettori che mi stendo sul letto e cado in coma :)

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