A prima vista la parete sembra un liscio e verticale muro, molto allenante per le dita anzi...uno spaccadita! |
Gli appoggi per i piedi sono sovente cerosi rendendo la progressione un poco più impegnativa. |
Il lato Nord del masso offre una linea di 7b su placca quasi verticale...chiodatura sportiva arrivare al primo chiodo è gia un bel parco giochi! |
Movimenti mai scontati su tacche ma anche tanti verticali. |
I panorami sono sempre stupefacenti. |
Toby, come dimostra ampliamente questa foto, s'è innamorato della panchina ed a poco sono valsi i nostri sforzi (più che altro offerte gastronomiche) per farlo mettere in una posizione come dire più comoda! |
I numerosi segni di magnesite (alcuni paiono messi in modo casuale) presenti sulle vie rendono caotica l'individuazione della linea di salita...così spesso guardi in alto e pensi : '' e adesso?" |
Anche i tiri più semplici come questo 6a non sono da sottovalutare poichè verticali e con un'arrampicata poco intuitiva. |
In verità va detto che avevamo avuto un assaggio del posto due anni fa ma ne eravamo usciti con le orecchie basse e le dita brasate.
La falesia è infatti un verticalissimo masso di dolomia che a prima vista lascia perplessi data la compattezza.
Le vie si svolgono sui ripidi muri (da verticali a leggermente strapiombanti) con difficoltà dal 5+ al 7b. La varietà di tiri di grado 6 potrebbe far pensare che sia relativamente facile come falesia ma attenzione...spesso le valutazioni appaiono per così dire ''solide''.
Gia i tiri di riscaldamento danno una bella legnata alle dita ma va detto che sono tutti molto estetici con movimenti poco intuitivi (su un 6b ho tirato un monodito!).
Archiviata la soggettività delle valutazioni s'incomincia a divertirsi a patto di aver una pelle bella spessa. Qui le prese sono sovente tacche e verticali e qualche buco la roccia è piuttosto affilata.
Sul lato Nord del masso corre la linea più dura della falesia un 7b su placca verticale a tacchette e svasi. Una linea elegante seppur breve con una chiodatura ''sportiva'' tantochè raggiungere il primo chiodo vi farà sudare freddo (sopra chiodatura lunga ma più logica)!
Così mentre Toby dorme beato letteralmente avvinghiato ad una panca (vedere foto) i genitors sfidano i 6° producendo ghisa a livelli industriali.
Bè che dire il finale della giornata non poteva che esser un meritatissimo krapfen a Cortina.
Alla prossima allora e se cercate qualcosa di utile per rinforza le dita (anzi uno spaccadita) tenete a mente la falesia di Colfiere!
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