l'importanza di chiamarsi Simonetta!

Chiodo da falesia del XIV secolo...antiquariato garantito!

Dove si andrà mai?

la variante alla L1 di Simonetta

Un bel tettino dove tutti i buchi sembrano buoni ma solo pochi lo sono

L4

L'estetica placca di L4

L6 variante della via Simonetta. Chiodatura vetusta e poco adatta all'arrampicata sportiva

Un esempio dei chiodi di L6 variante

La croce di vetta di Rocca di Perti...quassù è magnifico!

Meteo inclemente a Torino con Salvatore optiamo per la soluzione Finale. Ma proprio Finale.
Scegliamo una delle classiche vie di più tiri della rocca di Perti. La Simonetta.
A parte la coda stratosferica prima dell'uscita autostradale di Feglino arriviamo incolumi all'attacco della via.
Tenterò d'abbozzare una breve relazione. Comunque via consigliabile. I conto dei tiri della mia relazione non torna sarà demenza senile! (anche le didascali alle foto, quindi, possono non corrispondere alla relazione...ops!)

Materiale consigliato: 8 rinvii, longe e moschettoni per allestire le soste, cordini per le clessidre. Utili ma non indispensabili friend medio piccoli.

L1 6a  Variante a destra di ''Simonetta''. Tettino in partenza, placca a buchi e altro tettino superabile con l'ausilio d'una lama sulla sinsistra (chiodatura da falesia). Sosta da attrezzare su due resinati su di un pianetto a destra.
L2 4  dal pianetto si traversa (1 chiodo) a destra fino sotto ad un tetto, di qui si segue l'evidente diedro (1 resinato)fino ad un pianetto (sosta da attrezzare su albero).
L3 si risale una breve balza a cui segue un trasferimento (percorribile in conserva).
L4 5 un breve muretto a cui segue una placca con lama molto estetica (due resinati ed un chiodo) si traversa a destra per la sosta.
L5 4 si risale una placca/canale abbattuta (possibilità di proteggersi con una clessidra ed un tronco) fino ad un comodo terrazzo dove si sosta (attrezzare su albero).
L6 trasferimento (possibile in conserva) verso sinistra fino all'evidente scritta 'Simonetta'.
L7 5 si attacca un breve spigolo tenendosi sul filo (2 resinati) rinvenendo una sosta dopo pochi metri.
L8 trasferimento nel bosco verso sinistra (possibile in conserva).
L9 6a variante alla 'Simonetta' che parte poco prima sulla destra. N.B.: attrezzatura sempre al posto giusto poco idonea dal punto di vista dei materiali. Si risale un  primo muretto (1 chiodo) arrivando al diedro/lama che si segue per intero (1 chiodo ed una piastrina artigianale). Di qui si risale sul pianetto a destra seguendo la lama. Si attacca un breve muretto (uno spit) con un passo di decisione e si traversa fino alla sosta verso sinistra (uno spit, allungate quello precedente per evitare attriti eccessivi).
L10 5 tetto manigliato in partenza e placca appoggiata fino in sosta (2 resinati)
L11 gelato al centrale di Finalborgo...obbligatorio!!

Dal pianoro sommitale potete salire a piedi alla croce di vetta seguendo il sentiero a sinistra. Discesa a piedi lungo il sentiero con tre bolli rossi che poi divengono segni blu.