La dura legge della pioggia!









Ecco, per farla breve.
E' la pioggia che ci rovina.
La solita maledetta ed innaturale pioggia che ci perseguita ogni fine settimana.
Sabata fa brutto così decidiamo di andare alla SASP.
Entriamo nella sala che ora pare più un centro dimagrante dal caldo che fa. Infatti l'arrampicata si trasforma in una lotta contro quell'aria opprimente composta da un numero di particelle d'acqua numericamente prossimo all'infinito.
Così alle 7 ce ne usciamo a torniamo a casa per la cena anche se vorremmo piuttosto prosciugare tutto il Po ed i suoi affluenti.
Ma l'unica nostra vera ed incrollabile certezza è che domenica fa bello.
Domenica crolli il cielo sulle nostre teste dure andremo comunque a scalare e se proprio deve morir qualcuno che sia Maurizio tanto ha gia chiesto fin troppe volte ''ma è mai morto nessuno qui''.
Che sia lui a crepare per quella legge statistica secondo cui se chiami le disgrazie prima o poi te le becchi.
Comunque sia è finalmente domenica e l'unico particolare degno di nota sono le nostre facce lunghe davanti ad una falesia bagnata marcia.
Abbiamo fantasticato per una settimana ed ora la falesia è bagnata.
Dietro front andiamo a vedere se a Camoglieres è asciutto.
Niente, indelebili colate nero scure ci invogliano a girare i tacchi.
Così la donna inudibile decide di far sentire la sua disperata voce e propone di andar a sboulderare ai Ciciu del Villar.
E vada per i Ciciu tanto oramai la giornata è andata così.
Ed invece senza crash, con le scarpette che attiravano il fango come il miele con le api...ma ci siamo divertiti.
Che ci volete fare...è la dura legge della pioggia!

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