C'eravamo illusi che si potesse cominciare la stagione questa volta in modo definitivo. Ed invece qualcosa – questo implacabile tempo variabile allo spasimo- ha pensato di scombussolare i nostri piani a base di roccia e roccia ed ancora roccia.
Per una settimana non tocco nessuna parete e potete immaginare quanto io sia scontroso ed irascibile e mi avvalgo spesso del turpiloquio per dare l'idea di quanto cribbio mi manchi la roccia.
Le previsioni per il week end non sembrano lasciare spazio ad alcun tipo di speranza. Venerdì in montagna è piovuto ed il quadro di sabato è all'insegna della variabilità con tanti ma tanti tuoni all'orizzonte – la gioia di quel poveraccio di Tobia...-.
Così tiriamo fuori il crash lo puliamo – bè a dir la verità la pulizia è compito di quel pignolo di stancomort- e via al masso di Villarbasse a fare un po' di ghisa.
Seguendo passaggi esistenti ed inventandone di nuovi tra traversi e salite oblique passiamo una bella mattina...finché all'orizzonte non arriva il nero!
Ma adesso vedrete che migliora – lo dico da marzo, cribbio!-
Nota della giornata: dopo aver spazzolato Tobia a muerte abbiamo pensato di spingere -leggi forzare- Stancomort a posare stile Lincoln con i peli del Tuebo al posto della barba.
L'uomo lamenta ancora adesso d'ingerire peli di cane Tobo Tobo -la razza autoctona di Tobia inventata dalla mia mente!- probabilmente lo ricovereranno per salvargli la vita con una lavanda gastrica.
Naturalmente Stancomort non poteva che essere ''Abramo RINCOLN''.
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